lunedì 18 gennaio 2016

La Teoria Stadiale

Piaget

Il principio generale che regola ogni essere vivente è il principio di adattamento all'ambiente attraverso l'assimilazione e l'accomodamento.
Perfino gli organismi monocellulari modificano la propria struttura adattandosi all'ambiente (oggi si parla di modellizzazione cerebrale).
Dall'osservazione sperimentale dell'adattamento per la specie umana, Piaget ricava un modello di sviluppo stadiale, cioè per stadi o periodi evolutivi.
Per comprendere la teoria stadiale bisogna immaginarsi una diversa competenza cognitiva in senso quantitativo e qualitativo: le differenze quantitative riguardano lo stesso stadio evolutivo (i gradini di una rampa), mentre le differenze qualitative riguardano le differenze maturazionali tra uno stadio e l'altro (le diverse rampe di una scala).
Oggi la cultura di Piaget resta fondamentale, ma le ricerche parlano di finestre evolutive con caratteristiche universali e individuali per ciascun dominio di sviluppo.
Questo modello stadiale, applicato allo sviluppo motorio dei bambini nella prima infanzia, indica che nonostante bambini di una stessa età non abbiano le stesse competenze (sono su diversi scalini di una scala), quando arriverà il momento di passare allo stadio successivo saranno tutti sullo stesso livello e cominceranno insieme una nuova rampa.

E' il caso di due bambini che frequentavano l'asilo nido dove ho svolto il tirocinio.
V. è nato a luglio del 2014 e P. è nato a settembre dello stesso anno. Quando io ho cominciato il tirocinio avevano rispettivamente 9 e 7 mesi.
V. non aveva ancora cominciato a gattonare, mentre P. era già in grado di tarsi su in piedi appoggiato ad un sostegno. Il mese successivo, a dieci mesi, V. ha cominciato a gattonare mentre P. a otto aveva già fatto i primi passi autonomamente.
Questa differenza quantitativa però si è fermata quando V. a tredici mesi ha cominciato a camminare, mentre P. non aveva sviluppato nuove competenze. Quindi, come scritto sopra, il prossimo stadio evolutivo lo cominceranno insieme e con le stesse competenze.

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