mercoledì 23 dicembre 2015

Il Modello dei Sistemi Dinamici

Il Modello dei Sistemi Dinamici ( anni '80)

Secondo questa teoria, sviluppata in America intorno agli anni '80, vi è una moltitudine di fattori che contribuiscono allo sviluppo motorio, tra cui lo sviluppo del sistema nervoso centrale, le caratteristiche biomeccaniche e periferiche del corpo e i fattori ambientali.
Un ruolo molto importante hanno anche i fattori non-neurologici e periferici, sia esterni sia interni all'organismo.
Da questo possiamo capire che lo sviluppo delle azioni motorie coordinate è il risultato di una complessa interazione tra fattori neurali (come il controllo dei muscoli da parte del sistema nervoso centrale), fisici e biomeccanici, e le condizioni ambientali.
Possiamo ritenere questa teoria la più completa e la più adatta a spiegare lo sviluppo motorio della prima infanzia, visto che ritiene che il movimento dipende dal contributo di tutti gli elementi coinvolti nel sistema.

Storia delle teorie sullo sviluppo motorio; Thelen; 2000

1 commento:

  1. Bello e nuovo l'approccio, ma già precorso nel anni 70 da Milani Comparetti. Personalmente, sto cercando di utilizzare questo approccio per una visione unitaria del teorema dell'allineamento funzionale (per esempio durante il passo, per il suo trattamento) e della teoria del punto di equilibrio (Winter, Feldman). Mi tenga informato. Grazie. ceriolim@alice.it

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