martedì 15 dicembre 2015

I Modelli dell'Elaborazione dell'Informazione

I Modelli dell'Elaborazione dell'Informazione (anni '70)

Questa teoria si basa sull'assunto che il sistema nervoso è come un computer che utilizza regole e programmi in grado di analizzare i segnali provenienti dall'ambiente esterno.
Fin dalla nascita il bambino è in grado di mettersi in relazione con l'ambiente esterno non solo attraverso automatismi biologici (riflessi), ma anche attraverso alcuni processi di base che gli consentono di selezionare/elaborare/trattenere in memoria l'informazione. Lo sviluppo motorio è dunque la costruzione di "programmi motori" sempre più complessi, ed è considerato come la conseguenza della costruzione di un sistema gerarchico di sottoroutine, schemi e rappresentazioni che diventa sempre più complesso grazie alle continue interazioni con gli stimoli esterni.
Questo modello teoretico presuppone che lo sviluppo di un'abilità motoria sia sempre preceduto dallo sviluppo di un piano cognitivo antecedente l'esecuzione che regola, guida e controlla il movimento.
Di conseguenza l'abilità motoria è vista come un programma organizzato e volto ad uno scopo, la cui esecuzione richiede velocità e correttezza.
Possiamo quindi affermare che, per via della complessa struttura che ogni movimento richiede, questa teoria non è adatta ad essere considerata una valida spiegazione dello sviluppo motorio della prima infanzia.

Storia delle teorie sullo sviluppo motorio; Thelen; 2000

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